Go to main content.

Responsabilità sociale d'impresa

Mother and daughter playing in Autumn leaves

Alcon vede un mondo in cui le condizioni curabili e prevenibili che affligono la salute degli occhi delle persone ricevono l’attenzione di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, indipendentemente dalla geografia, dal sesso, dall’età o dallo stato socio-economico.

Perché la cura degli occhi?

Prendersi cura dei nostri occhi è una parte essenziale della salute. Ma troppo spesso i nostri occhi non ricevono l’attenzione che meritano. Molte persone non hanno i mezzi per accedere alle cure oculistiche di cui hanno bisogno e ci sono molti posti in tutto il mondo dove non sono disponibili. L'assenza di cure oculistiche ha un impatto enorme sugli individui e sulle società, con una conseguente perdita di produttività di oltre 400 miliardi di dollari ogni anno.1 La buona notizia è che non deve essere così. Molte malattie oculari devastanti come il glaucoma sono curabili o, nel caso della cecità da cataratta, addirittura prevenibili. Quando le condizioni di salute degli occhi non vengono controllate, possono portare a problemi più grandi per i nostri occhi e per la salute in generale.

Il bisogno

Il bisogno, non soddisfatto, di cure oculistiche di qualità rimane estremamente alto a livello globale. Abbiamo gli strumenti per fare la differenza. Ma senza esperti, partner e persone sul campo formate ed equipaggiate per fare la differenza, gli occhi e la salute delle persone continueranno a soffrire inutilmente.

La soluzione

Sappiamo che il bisogno è più grande di quanto qualsiasi organizzazione possa soddisfare. Comprendiamo che il problema richiede qualcosa di più del semplice denaro, forniture o attrezzature aggiuntive. L’unico modo per rendere le cure oculistiche di qualità più disponibili e accessibili è coltivare ecosistemi autosufficienti per la salute degli occhi.

 

Servizi, Sistemi e Talento

Stiamo attivando servizi vitali per le popolazioni vulnerabili di tutto il mondo in modo che tutti abbiano accesso a cure oculistiche di qualità.

Servizi

Stiamo dotando ospedali e cliniche di risorse per creare sistemi locali di assistenza oculistica permanenti e completi che migliorino la qualità della vita e la mobilità economica.

Sistemi

Stiamo dando la possibilità ai nostri partner di fare la differenza aiutandoli a sviluppare talenti (team diversificati di medici, infermieri e tecnici) per soddisfare le esigenze globali di salute degli occhi.

Talento

 
Alcon Giving program
Le nostre donazioni aziendali supportano centinaia di organizzazioni di beneficenza nel mondo, i cui programmi sono in linea con i nostri obiettivi, attraverso donazioni monetarie, di prodotti e attrezzature, e tramite attività di volontariato da parte dei dipendenti.

Donazioni monetarie
La vista è una parte preziosa della vita quotidiana, che ti consente di svolgere le più svariate attività. Tuttavia, per malattie o con il passare del tempo la visione può ridursi o venir meno.
Per questo motivo Alcon si impegna a facilitare l'accesso alle cure oculistiche. Attraverso i nostri partners supportiamo programmi e servizi in oltre 90 Paesi per migliorare la vista. Inoltre, forniamo finanziamenti per contribuire allo sviluppo delle comunità in cui viviamo e lavoriamo.
Per informazioni sui programmi di donazione Alcon disponibili nel tuo Paese, contattaci.
 

 
Donazioni di prodotti e attrezzature
Alcon dona dispositivi oftalmici agli ospedali locali che lavorano per migliorare e ripristinare la vista dei pazienti in tutto il mondo. Le nostre donazioni aiutano a migliorare la sostenibilità di questi ospedali in modo che possano fornire assistenza a lungo termine a più persone. Inoltre, doniamo prodotti e attrezzature a missioni mediche a breve termine che offrono esami oculistici e interventi chirurgici per i pazienti e formazione per i professionisti oculistici locali.
Scopri di più sui criteri di Alcon e su come richiedere donazioni di prodotti e attrezzature:

Riferimenti

  1. "The Lancet Global Health Commission sulla salute globale degli occhi: visione oltre il 2020", The Lancet Global Health Commission, volume 9, numero 4, E489-E551, 1 aprile 2021.